CAVALLI MITOLOGICI

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domenica 12 dicembre 2010

Aldaniti e Bob Champion: due eroi senza tempo


Aldaniti nasce nel 1970 e viene battezzato con questo nome che rappresenta le iniziali dei quattro nipoti del proprietario Tommy Barons ALastair, DAvid, NIcola and TImothy.
Per la sua intera carriera agonistica, questo stupendo Steeplechaser ha vissuto in Findon nel West Sussex, comprato per 3200 sterline nel 1974 per il primo fantino di Josh Gifford, Bob Champion.
Aldaniti corre inizialmente con i colori della squadra della moglie di Gifford vincendo nel Gennaio 1975 a Ascot guidato dal Primo fantino di Gifford: Bob Champion. In seguito a questa vittoria, Aldaniti viene acquistato da Nick Embiricos, un cliente abituale di Gifford.
Un primo triste  presagio sulla carriera a ostacoli di Aldaniti fu uno strappo al tendine, che lo tenne fermo al box per un anno.Dopo il suo ritorno nella stagione 1976/77, tredici mesi dopo il primo infortunio, lentamente il cavallo ritornò ad allenarsi per corse importanti. Dopo aver disarcionato il suo fantino a Newbury, la prima vittoria dopo l'infortunio avvennè a Ascot ad Aprile 1977.
Dopo il riposo estivo, Aldaniti arrivò terzo nel Novembre 1977 a Newbury nella Hennessey Gold Cup, dietro a  due  grandi fenomeni, mostrando grandi promesse per un futuro radioso.
Ancora la sfortuna si accanisce su Aldaniti; un nuovo infortunio di natura infiammatoria colpisce Aldaniti che è costretto ai box di Findon fino all'estate 1978.
Dopo il secondo infortunio, i suoi proprietari e l'allenatore Gifford devono aspettare fino a Marzo 1979 per rivedere Aldaniti in una competizione agonistica: la difficile Celthenham Gold Cup. 
Quotato 40/1 Aldaniti arriva terzo nonostante il tempo inclemente. Dopo pochissimo tempo ottiene un fantastico secondo posto nello Scottish National dietro al favoritissimo  Fighting Fit.
Bob Champion, suo inseparabile compagno, è entusiasta di questo favoloso Steeplechaser: "con lui vincerò il Gran National del prossimo anno" afferma alla stampa inglese.
Quattro mesi dopo aver stupito nella Cheltenham Cup 1979, a Bob Champion viene diagnosticato un cancro.
Inizialmente il fantino inglese, contrario alla chemioterapia, si lascia andare per un breve periodo di tempo alla più nera depressione. 
Poi, convinto da familiari e medici ai cicli chemioterapici, cominciò a seguire i consigli dei medici; Seguirono settimane e mesi di cicli chemioterapici. 
Nonostante l'incertezza sulla  guarigione di Bob, sia il proprieatrio che l'allenatore di Aldaniti continuarono a seguire,con amore, le sue vicende. Inoltre Gifford era fermamente convinto del suo primo fantino da giungere alla promessa di confermarlo a vita.
Con la certezza che Bob Champion non era in gioco per il Gran National di Aintree 1980  , la sfortuna si accanisce nuovamente sul suo inseparabile compagno Aldaniti. 
Durante un Trial Chase a Sandown Park nel novembre 1979 Aldaniti si infortuna seriamente. Questo terzo infortunio al tendine è gravissimo e, mette in serio pericolo la sua carriera e sopravvivenza. 
I veterinari consigliano il riposo assoluto per almeno sei mesi, con la speranza che nessuna infezione metta in serio pericolo la vita del cavallo, oltre che la vita agonistica.
Nella primavera del 1980 giunge una buona notizia: Bob Champion è guarito dal tumore. 
La malattia però restituisce una persona debilitata e con poche speranze di ritornare all'attività agonistica. 
Ma la sua volontà ferrea e, l'amicizia di un allevatore americano Burly Cox, realizzano il miracolo. Il ritorno al caldo, nella fattoria del  Maryland di Burly Cox, restituisce al mondo dell'ippica inglese un uomo nuovamente forte.
Champion ritorna  in Inghilterra  a  Settembre  1980 e , torna a vincere a Fontwell Park su un cavallo chiamato  Physicist.
Nonostante il ritorno alle corse con il supporto del suo allenatore Gifford, iniziano le prime disavventure agonistiche. 
Comunque la determinazione di Bob Champion è ferrea come la sua volontà di ritornare a correre su Aldaniti per vincere il Grand National 1981.
Aldaniti stesso proviene da una guarigione miracolosa che ha tenuto il magnifico Steeplechaser lontano dalle gare per 15 mesi. Aldaniti e Bob Champion tornano insieme a Ascot il 11 Febbraio 1981. 
Sebbene siano quotati 14/1 e in condizioni incerte, il cavallo vince facilmente e....
il sogno di vincere il Grand National 1981 (4 Aprile 1981) diviene la dolce ossessione della coppia di sopravissuti. 
Gifford si lascia convincere dalla determinazione di Bob e del proprietario Nick Embiricos....... Aldaniti ha corso solo una gara in 15 mesi e, non ha mai corso il Grand National di Aintree!


Su la gloriosa giornata primaverile del 04 Aprile 1981 la maggiorparte del pubblico di Aintree non immaginava la storia fantastica di Aldaniti e Bob Champion. 
Quello che si consumava il pomeriggio di Sabato 04 Aprile 1981 entrerà nella leggenda del Grand National al pari del fenomeno Red Rum. La coppia di sopravissuti inizia il terribile Grand National con due errori al salto dei primi due ostacoli ma, ostacolo dopo ostacolo, Aldaniti comincia a prendere confidenza con il percorso. L'allenatore e il proprietario avevano consigliato Bob di attaccare le prime posizioni dopo il 20°-21° ostacolo dei 30 ostacoli complessivi ma... al 12° ostacolo raggiungono la testa della corsa con il disappunto di Gifford e Nick ( maledizione va in testa troppo presto). 
Champion e Aldaniti galoppano verso la gloria di vincere il Grand National e, la favola meravigliosa si realizza. Quattro lunghezze e mezzo portano la coppia verso la leggenda; la vittoria di Bob Champion e Aldaniti, contro ogni pronostico, rappresentava la speranza per milioni  di malati di potere guarire dalle loro malattie.
E, Bob Champion  dedica  la vittoria  ai malati incontrati in ospedale che sono stati la sua forza.
Bob Champion, dopo il ritiro dalle corse agonistiche, dedicherà le sue energie alla raccolta fondi per il Cancer Trust.

In circa due decenni ha raccolto milioni di sterline e, nel 1987 ha riunito 250.000 sponsor grazie alla camminata da Londra a Liverpool via Cheltenham con il suo compagno Aldaniti.
Aldaniti,infine, trascorrerà una vita favolosa in Findon fino alla sua dipartita, avvenuta alla veneranda  età di 27 anni.


domenica 31 ottobre 2010

Quelli che......IL GRUPPO VENEZIA

Che bello appartenere al Gruppo Venezia, insieme di brucaioli legati da un fine comune: rendere un'immagine stupenda del Popolo di Barbicone.
Tutto nasce da quel Palio fantastico del 16 Agosto 2008; festeggiamenti, Corteo elegante il Sabato successivo, cenini con serate a tema, Comitato Festeggiamenti e preparativi per la Festa nelle Vie del nostro Brucone.
La stesura della Via della Seta sotto la supervisione di un ex Capitano vittorioso che mi è rimasto nel cuore: il mitico Pagni.
Si delineano i vari Gruppi con i loro riferimenti logistici, la ricerca continua e gioiosa dei vestiti e la creazione delle location.
Io assisto orgoglioso ai preparativi in erba dei miei fratelli brucaioli, con il pensiero rivolto al giorno dei festeggiamenti nelle vie del Bruco.
La sera della Cena Sarda, mentre sono insieme alla carissima Romana, le chiedo come proseguono i preparativi della Via della Seta; quest'ultima, con la spontaneità che la contraddistingueva, mi propone di partecipare al Gruppo Venezia.
Io sono un pò titubante ma lei, con la sua vitalità gioiosa, mi convince a parlare con Matteo, organizzatore e responsabile della creazione del Gruppo Venezia.
Qui nasce il mio coinvolgimento con un Gruppo di persone speciali, semplici e al medesimo tempo ricche di fantasia e idee.
Nonostante i tempi ristretti e gli impegni lavorativi di ciascuno di noi, si delinea un lavoro che si preannuncia ricco di soddisfazioni.
La mattina del 04.10.2008 i lavori proseguono speditamente e....... come per incanto la sera medesima si materializza in modo concreto il nostro Gruppo.
Grazie ancora ragazzi per le bellissime serate passate insieme
                                                                                                          Il Mercante di Venezia


mercoledì 13 ottobre 2010

Un grigio da amare:DESERT ORCHID

Dessie è il grigio più famoso e amato nella storia degli steeplechaser inglesi.
Era un cavallo da grandi occasioni, che amava gli applausi e viveva per vincere.
La sua vittoria più importante è impressa sulle  tre miglia della Chelthenham Gold Cup, quando almeno 60.000 persone lo vedevano sfavorito dal fango ( e quel giorno c’era molto) e dal tipo di corsa a percorso mancino (in senso orario) che non era tra le sue preferite.
La vittoria di quel lontano Marzo 1989 è l'espressione massima del grande cuore e coraggio di questo immenso steeplechaser. 
Partito veloce, nonostante cedesse qualcosa durante la fase del galoppo per  recuperare al momento del salto della siepe con stacchi magistrali, il bellissimo grigio arrivò negli ultimi 500 metri con 2 lunghezze di ritardo dal battistrada (Yahoo) dopo aver condotto la corsa per quattro quinti della sua durata.
Qui avvenne il miracolo che l'ha consegnato alla leggenda. Sul terreno più favorevole al suo avversario Dessie riuscì a recuperare, negli ultimi metri, il distacco quasi incolmabile e, vincere di un'incollatura.
Generoso e talentuoso, le sue vittorie arrivano copiose anche in corse ad handicap; il coraggio di Dessie non lo faceva esitare davanti a qualunque ostacolo. 
Tutto questo lo rendeva speciale.
Per questo lo considero una leggenda tra i grandi cavalli del XX secolo.
Momenti di gloria
Litografia di Desert Orchid, con il fantino Simon Sherwood, mentre si avvia a vincere la Whitbread Gold Cup a Sandown nel 1988 .

lunedì 11 ottobre 2010

Ricordo di una grande brucaiola: ROMANA

Ciao, cara Romana.
Ci manca tanto la tua allegria, energia e ironia.
Ricordo quando aspettavi in Provenzano o in Duomo l'esito del palio del nostro Brucone.
Ricordo la tua allegria nel festeggiare davanti a Provenzano il Palio che ci regalò il Grande Berio; eri elegante anche nei festeggiamenti e, ci trasmettevi la tua grande energia.
Che bello il Venerdì in Contrada, allietato dal tuo sorriso e la tua arte culinaria.
Cara Romana,
che bel sorriso avevi durante la Festa in Contrada del 2008, orgogliosa di essere una figlia di Barbicone.
I ragazzi del Gruppo Venezia ti adoravano e, il sottoscritto era orgoglioso di essere sempre al tuo tavolo.
Tu donavi per il piacere di donare, contenta nel vedere il tuo Popolo sempre unito anche nei momenti bui.
Mi manchi tanto...... 

sabato 9 ottobre 2010

Un Eroe tutto brucaiolo:ELISIR LOGUDORO

Elisir Logudoro: il cuore oltre l'ostacolo
13.08.2008:  
Il giorno della tratta l'oggetto del desiderio è Già del Menhir, barbero che a Luglio ha portato il Cencio in Camollia.
Alla tratta è stato portato, dopo un lungo purgatorio, anche un barbero che anni prima era considerato un cavallo di grande avvenire: ELISIR LOGUDORO.
Esordisce all'età di cinque anni nel Palio dell'Assunta 2005 dominato da un  suo fratello più famoso: BERIO.
A Luglio 2006 tocca in sorte alla Contrada dell'Oca; parte come barbero bombolone ma viene oscurato dall'impresa di Choci nella Pantera.
Nel Palio dell'Assunta 2006 tocca in sorte alla Contrada della Tartuca; insieme a Trecciolino formano l'accoppiata da battere..... ma qualcosa non va per il verso giusto. Mossa agitata, canape abbassato in anticipo e brutta caduta del Bruschelli al canape....  quando la mossa è valida, Salasso su Caro Amico parte a fucilata con Elisir per due giri dietro fino a ..... perdita di giri e Palio concluso.
Si incomincia a sussurare di un barbero incompleto e sopravvalutato. 
Nel Palio dell'Assunta 2007 tocca in sorte alla Contrada dell'Istrice che monta il suo allenatore e proprietario:il Mari. La Carriera porta il Cencio in Pantaneto con un Barbero forte ma sfortunato: BRENTO; Elisir Logudoro delude ancora e si comincia a pensare a un barbero con un motore da due giri di Piazza.
Il Mari incomincia ad allenarlo più duramente durante l'inverno 2007 e inizio 2008 ma, i risultati in Provincia restituiscono un barbero ancora lontano dalla migliore condizione fisica. Si vocifera che è un cavallo  affidabile  per 500 - 600 metri, non un bombolone da Piazza. Il suo allenatore lo presenta ugualmente e, viene scelto dai Capitani per la Tratta del 13 Agosto 2008.
Si arriva alla Tratta del 13 Agosto 2008:
Viene chiamato GIORDHAN che va alla Selva, ISTRICEDDU (esordiente) in Pantera, il bombolone grigio FEDORA SAURA fa saltare i contradaioli del Drago, CHOCI va in Via dei Servi e....viene chiamato il numero 3 ELISIR LOGUDORO, il barbero oramai dimenticato che va in sorte al (tempo di sospensione infinito nei nostri cuori) BRUCONE; il resto non m'interessa, un breve attimo di silenzio nel nostro Popolo di Barbicone perchè ELISIR LOGUDORO rappresenta un'incognita.
Alla fine della Tratta, Torre con GIA' DEL MENHIR, Drago con FEDORA SAURA e Tartuca con ELIMIA vengono considerate favorite.
Ma il Palio non è già bello e cotto come sembra; la monta di Elisir il redivivo è affidata a un giovane fantino in cerca di gloria: Giuseppe Zedde detto GINGILLO che ha esordito nel Bruco nel Palio dell'Assunta 2002 su Attilax. Non ha mai vinto,corso buoni palii ma questo non conta.... conta la sua fame di affermarsi definitavamente in Piazza come fantino di punta iniziando a vincere!

14.08.2008:  
Elisir e Gingillo incominciano lentamente a conoscersi, i dubbi sono ancora molti ma qualcosa di positivo si incomincia a intravedere; il barbero dopo ogni prova non sembra per nulla affaticato. Vuoi vedere che si possa bucare il Palio?

15.08.2008: 
Ci avviamo verso la sera della Prova Generale e la Cena propiziatoria; il tempo si guasta e nel pomeriggio piove a dirotto. 
Prova annullata e Cena della Prova Generale annullata; si rischia il rinvio del Palio al 17 Agosto. Il rettore Fabio Pacciani annuncia che non si terrà la Cena, lasciandosi scappare la seguente frase beneaugurante,divenuta poi realtà: si rinvia la Cena della Prova Generale per la Cena della Vittoria.
Sia ringraziata la Madonna che ha ascoltato le parole del nostro Grande Rettore.

16.08.2008:
E' arrivato il grande giorno. Il tufo in Piazza è finalmente a posto e, si avvicina a grandi passi il Palio dell'Assunta 2008.
Elisir, nonostante la burrascata del giorno prima, è riposato ed è tirato a lucido.
Alle 15,30, davanti al Supermarket della SMA, mi accade un fatto strano: mi arriva sul centro del capo la cacata di un piccione come nel Palio dell'Assunta 2003; stessa ora, medesime modalità.
Sarà un segno del destino?
All'uscita dall'entrone la tensione sale, i nostri eroi Elisir e Gingillo sono determinati ma.... la sorte ci assegna un posto alto al canape: il settimo.
Mossa agitata, con Oca e Torre vicini al canape e, con il Drago di rincorsa che agita ulteriormente il tutto.
Quarantacinque minuti interminabili d'attesa eppoi la Mossa è valida. Partiamo malissimo, sembrano volatilizzarsi le speranze ma.... Elisir e Gingillo, i dimenticati dal mondo intero incominciano a preparare una rimonta fantastica.
Primo San Martino usciti quarti ai danni della Pantera e, al Casato avviene qualcosa che cambia il corso di questo Palio; scivola Fedora Saura che miracolosamente rimane in corsa da scossa mentre Elisir è costretto a ripartire da fermo.
Da questo preciso momento avviene il riscatto del Barbero oramai dimenticato e del fantino eterno perdente.
Elisir riparte a manetta, brucia Già del Menhir alla Fonte e, si mette all'inseguimento del Tittia e Elfo di Montalbo.
Secondo San Martino, Gavinone, Secondo Casato disegnati in maniera perfetta e... appena dopo la Fonte si concretizza un sorpasso da favola; Elisir, guidato magistralmente da Gingillo, entra di prepotenza tra lo steccato e Elfo di Montalbo realizzando un evento fantastico: BRUCONE PRIMO. Ultimo San Martino e Ultimo Casato sono meglio della nona sinfonia di Beethoven.
Esplode la gioia di un Palio fantastico, sognato, libidinoso.
In 1'14''45 si è avverato il Palio sognato da ognuno di noi, di rimonta e vinto alla maniera dei più forti.
Il Barbero dimenticato, il Barbero con un motore che si spenge dopo due giri ha zittito tutti gli scettici.... ha vinto per tutti noi brucaioli e, solo e soltanto per noi.

Grazie ancora ELISIR LOGUDORO!!!!!!!